Servizio Civile Nazionale: di cosa si tratta e come funziona

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Se hai terminato gli studi e sei alla ricerca di un lavoro è probabile che tu abbia sentito parlare di Servizio Civile Nazionale. Ma come funziona e di cosa si tratta? Ecco la risposta alle tue domande.

Il Servizio Civile Nazionale viene spesso accostato l’aggettivo volontario: infatti, inizialmente venne istituito dalla legge sull’obiezione di coscienza nel 1972 e rappresentava un’alternativa al servizio militare.
Attualmente i requisiti per svolgere il Servizio Civile sono:

  • avere un’età tra i 18 anni compiuti e i 28 anni, compresi;
  • avere cittadinanza italiana, oppure avere cittadinanza europea o essere familiari di cittadini dell’Unione europea che non hanno la cittadinanza di uno stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
  • avere il permesso di soggiorno CE;
  • avere il permesso di soggiorno per asilo politico;
  • avere il permesso per protezione sussidiaria;
  • godere dei diritti civili e politici e non essere mai stati condannati in tribunale.

La sua durata è di 12 mesi e l’orario viene stabilito dagli enti con sui si collabora: solitamente viene distribuito in 5 massimo 6 giorni, per un minimo di 25 ore settimanali di servizio.

Al Servizio Civile Nazionale si accede attraverso un bando. Una volta stilata la graduatoria iniziano i colloqui di selezione attraverso i quali vengono scelti i volontari.
Sul sito dell’Ufficio Nazionale del Servizio Civile si trovano tutti i bandi in corso e attivi, presenti anche sulla Gazzetta Ufficiale. I progetti proposti da i vari enti riguardano sostanzialmente quattro ambiti: ambiente e protezione civile, assistenza, cultura ed educazione, estero.