In cucina molte volte non capiamo quale sia il coltello giusto da usare nelle varie circostanze, ecco, anche per tagliare il formaggio ne esistono varie tipologie. Qui di seguito eccovi le principali tipologie e quando utilizzarli.
- Coltello per il grana –> Il formaggio grana ha un tipo di coltello tutto suo (e gli abitanti dell’Emilia-Romagna lo sanno benissimo), essendo uno dei formaggi più duri che si possono trovare si dovrà utilizzare un coltello dalla lama a goccia molto affilata, utilizzato soprattutto per far leva e staccarne dei piccoli pezzi.
- Coltello per il formaggio “morbido” –> Il formaggio a pasta “morbida” viene tagliato grazie a dei coltelli riconoscibili per i forellini presenti sulla lama, forellini fondamentali per impedire al coltello stesso di effettuare un taglio netto senza incastrarsi.
- Coltello per il formaggio “duro” –> Il formaggio a pasta “dura” invece si può intagliare benissimo con un coltello con una lama (solitamente liscia o seghettata) affilata molto bene; il coltello si potrebbe trovare anche con una particolare forchettina sulla punta, questo per poter servire subito il pezzo in caso di degustazione.
- Archetto a filo –> L’archetto a filo è una tipologia di coltello utilizzato per quei formaggi che vengono definiti erborinati, ovvero con pasta molto molle e friabile.
Ovviamente al mondo esistono altre tipologie di coltelli ma questi quattro sono sicuramente quelli principali ed i più utilizzati sulle nostre tavole. Da non dimenticare anche il coltello a doppio manico, utilizzato soprattutto per tagliare grossi pezzi o forme intere.