Come togliere le placche alla gola senza antibiotico: metodi naturali

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Una donna spruzza uno spray in bocca per alleviare i sintomi del mal di gola

Le placche alla gola sono delle macchie che si formano in rilievo in gola a seguito di infezione batterica o infiammazione. Si presentano, appunto, come delle tipiche macchie di colore bianco- giallastro e possono colpire varie zone: la mucosa delle tonsille, il palato molle, l’ugola e anche la parte posteriore della faringe.

Quando si formano le placche alla gola compare sempre una sintomatologia tipica che fa sì che vengano notate a seguito di un’ispezione, ovvero il classico mal di gola. Se ti stai chiedendo come togliere le placche alla gola senza antibiotico, c’è una premessa necessaria da fare: quando questo sintomo compare nei bambini, c’è bisogno di ricorrere sempre in maniera immediata all’assunzione di antibiotici.

Tuttavia, specie negli adulti, non sempre è necessario ricorrere all’antibiotico per questo tipo di problema, perché le placche alla gola non sono da considerare come  una vera e propria malattia.

Placche alla gola, cosa fare quando compaiono

Come accennato in precedenza, le placche alla gola rappresentano il sintomo di una malattia, che può essere causata da infezioni batteriche, ed è solo in quest’ultimo caso che l’antibiotico può risultare utile. Tuttavia, possono essere anche sintomo di un virus, di funghi, di tumori o alterazioni strutturali della mucosa, come i calcoli tonsillari.

Alcune volte, anche le afte della bocca possono essere erroneamente confuse con le placche alla gola. L’aspetto cui prestare attenzione è che le afte si formano solitamente sulla lingua, sull’interno delle guance o all’interno delle labbra. Anche se non sono pericolose, queste piccole lesioni spesso provocano sintomi molto fastidiosi, con dolore e bruciore che possono essere anche molto intensi.

Anche per questo, quando si nota la presenza di presunte placche alla gola, specialmente in concomitanza a febbre o altri sintomi, si deve evitare di curarsi autonomamente e rivolgersi al medico. Quest’ultimo si accerterà che si tratti effettivamente di placche alla gola e successivamente si occuperà di individuare la causa, distinguendo tra infezione virale e batterica, oltre a ricorrere eventualmente ad un test rapido o ad un esame colturale per lo streptococco. Il test rapido è molto utilizzato per i bambini in età scolare, in modo da poter iniziare rapidamente la terapia; negli adulti, invece, potrebbe dare un esito falso negativo, perciò di norma si usa ricorrere all’esame colturale.

Sintomi e cause placche alla gola

Le placche bianche in gola sono, nella maggior parte dei casi, uno dei sintomi di un’infiammazione acuta della mucosa delle tonsille e della faringe dovuta ad un’infezione. Questo tipo di infezione si manifesta molto frequentemente in bambini e persone con un sistema immunitario debole.

Generalmente, le placche alla gola non sono preoccupanti e il problema si risolve in breve tempo, se si interviene con una terapia appropriata che agisca sulle cause che le hanno provocate.

Le cause che provocano le placche alla gola possono essere virali, batteriche o micotiche. Quando le placche alla gola dipendono da cause batteriche, i virus che provocano la formazione di placche alla gola sono in generale quelli respiratori, quindi influenzali e parainfluenzali.

Tra i vari virus, possiamo citare l’adenovirus, il rinovoris, il coronavirus. In questi casi, le placche si manifestano con sintomi come la febbre, il mal di goal, il naso chiuso, con sintomi come il dolore durante la deglutizione o malessere generale, oppure un forte mal d’orecchie.

Batteri responsabili

Quando invece le placche alla gola dipendono da cause batteriche, i batteri che le provocano sono diversi e fra i più diffusi c’è lo streptococco. Questi batteri possono comportare complicazioni, che vanno dalla febbre reumatica alla setticemia, ed è per questo motivo che spesso le placche alla gola preoccupano e portano le persone a ricorrere immediatamente all’impiego dell’antibiotico.

Altri batteri responsabili, ma per fortuna ormai molto più rari, sono quelli della difterite, della clamidia, della gonorrea e della sifilide.

Quando invece le placche in gola dipendono da cause micotiche, sono provocate da funghi come la candida o il mughetto. In questi casi, la causa micotica si riconosce facilmente per la produzione di una sostanza bianca e densa sulla lingua e anche in questo caso il tutto si risolve rapidamente con la terapia appropriata.

Rimedi per le placche alla gola

Antibiotici o antimicotici

I rimedi per curare le placche alla gola sono vari e dipendono, come abbiamo visto, dalla causa che ha portato alla loro formazione in gola. Se l’origine dovesse essere da ricercare in un’infezione batterica o in funghi, allora in questo caso si deve ricorrere all’assunzione di antibiotici o antimicotici a seguito della prescrizione da parte del medico curante.

Se invece ci troviamo di fronte ad infezioni virali, il trattamento può essere differente, sebbene sia sempre orientato a terapia farmacologica. In questi casi, infatti, solitamente vengono prescritti antinfiammatori ed antipiretici. Da sottolineare che questo tipo di farmaci può essere ovviamente utilizzato anche nel caso in cui ci troviamo di fronte ad infezioni batteriche, in concomitanza con l’antibiotico.

Come togliere le placche alla gola senza antibiotico

Una terapia farmacologica in caso di placche alla gola, dunque, è praticamente necessaria in ogni caso. Spetterà al medico valutare se prescrivere antibiotici, antipiretici oppure antimicotici, in base alla causa che ha scatenato la sintomatologia e quindi le fastidiose macchie nel cavo orale.

Tuttavia, esistono diversi rimedi naturali che non hanno finalità risolutiva della problematica, ma che possono sicuramente alleviare i sintomi. In parole semplici: quelle che ti indicherò non saranno soluzioni capace di debellare un’infezione come lo streptococco, ma potranno aiutarti e accompagnarti nel percorso, se associate a un’adeguata terapia farmacologica.

Innanzitutto, occorre dire che è bene evitare bevande troppo calde e cibi molto caldi o piccanti, che irriterebbero la gola peggiorando i sintomi causati dalle placche. In questi casi, per provare a sfiammare la gola, risulta molto utile sorseggiare tisane tiepide allo zenzero, salvia o timo. A queste si può aggiungere un cucchiaino di miele e qualche goccia di succo di limone, che possono aiutare a dare sollievo al dolore. Molto utilizzati sono anche gli spray o le caramelle mediche a base di antinfiammatori o sostanze naturali come il miele, la propoli, la grindelia e il timo, sostanze che leniscono il dolore. In aggiunta, si possono utilizzare collutori a base di clorexidina la quale, grazie alla sua azione battericida, può contribuire alla remissione delle placche.