La prima casa stampata in 3D esposta a Milano

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E’ partito il conto alla rovescia per la settimana del Salone del mobile e della Design Week, in programma a Milano dal 17 al 22 aprile, dove sarà possibile ammirare da vicino la 3D Housing 05, prima abitazione stampata in 3D nata da un progetto di Massimiliano Locatelli di CLS Architetti, uno degli architetti italiani più influenti nel panorama internazionale, in collaborazione con Italcementi, Arup e Cybe e con il supporto del Comune di Milano.

Passeggiando vicino al Duomo nel centro della città milanese, precisamente in piazza Beccaria, in questi giorni è possibile osservare infatti il cantiere dell’invenzione che è pronta a rivoluzionare il futuro dell’architettura.

La prima casa stampata in 3D sarà grande 100 metri quadri, avrà una zona giorno, una zona notte, una cucina ed un bagno. Ma come si realizza? La stampante fa suo il progetto e lo trasforma in realtà con l’aiuto di un team di operai. L’abitazione viene inoltre realizzata con una miscela di polveri cementizie e può essere abbattuta e riedificata riciclando lo stesso materiale.

La 3D Housing 05 sarà una casa a basso impatto ambientale, che può essere facilmente ingrandita o persino spostata e ricollocata secondo le proprie esigenze. Oltre alla questione ambientale e al beneficio economico della tecnica utilizzata, le case in 3D potranno essere impiegate come soluzione per garantire una sistemazione adeguata a chi non dispone di un’abitazione, ad esempio in situazioni di emergenza e quindi destinate a popolazioni colpite da calamità naturali.

Il progetto della 3D Housing 05 si fonda proprio sui seguenti cinque punti:

  • Creativity: la possibilità di ideare la propria casa liberamente con un materiale che è facilmente plasmabile;
  • Rapidity: i tempi di costruzione di una casa in 3D sono rapidissimi;
  • Affordability: si può garantire una casa a popolazioni che nel mondo non hanno una sistemazione adeguata;
  • Sustainability: basso impatto ambientale e possibilità di utilizzare lo stesso materiale per rifabbricare la costruzione;
  • Flexibility: la casa si può ingrandire o traslocare senza spreco e con impatto zero sull’ambiente.