Possedere semi, vuol dire approvvigionamento per la sopravvivenza.
E’ per questo motivo che esistono nel mondo diverse “banche del germoplasma”. Preservazione della varietà biologica e sicurezza alimentare.
Nessun discorso pessimista, qui si tratta di dare valore alla vita e di averne cura.
In questo modo si comprende meglio anche il motivo per cui certe persone amano collezionare semi. Ognuno certamente ha le sue ragioni.
Cercare semi di cannabis Sensoryseeds, o di qualsiasi altro marchio garantisca una certa qualità, per conservare semi da collezione, comunque rappresenta una maniera di sentirsi vicini alla natura e al proprio benessere.
Forse un sentimento atavico che richiede d’essere nutrito!?
I semi possono essere fonte di cibo per le persone ma anche per gli amici pelosi e per quelli pennuti. Mentre nel caso di personalità creative, i semi possono essere un’ispirazione o un divertente mezzo artistico.
Non tutti allestiranno banche di semi nella propria dispensa in caso di catastrofi che distruggano le scorte alimentari. Questo è lo scopo di enti e associazioni che nascono appositamente per lavorare a specifici obiettivi.
Ciascuno però potrebbe consapevolmente avvicinarsi al mondo dei semi, per esempio quelli di cannabis, per comprendere quanto siano preziosi.
I semi di cannabis sono nutrimento prezioso
Gli esseri umani hanno coltivato i semi di cannabis rendendoli fonte di nutrimento per millenni. Questi sono ricchi di grassi sani e contengono molte proteine.
Sono costituiti di tutti gli amminoacidi essenziali. Alimentarsi con i semi vuol dire acquisire minerali come il potassio e il ferro; oltre alle vitamine e alle fibre alimentari.
I semi possiedono e arricchiscono generosamente di zinco e magnesio, inoltre sono naturalmente a basso contenuto di carboidrati.
I semi interi possono trasformarsi come per magia in un ottimo latte di cannabis.
Basta metterli nella stessa quantità con acqua e mescolare in un frullatore. Prima di berlo tutto, controllando la consistenza, si può scegliere di filtrare o di continuare a frullare per rendere il latte il più vellutato possibile.
Molte persone hanno sviluppato intolleranze ad altri tipi di latte o sono allergiche dalla nascita. Questa può essere un’ottima alternativa.
I semi integri possono anche essere mangiati arrostiti o crudi.
Alcune persone potrebbero trovare i gusci poco appetitosi o avere difficoltà digestive quindi li preferiscono sgusciati. Sono però rari i casi, perchè i semi sono noti per essere altamente digeribili.
Inoltre mangiandoli interi si accede ad una serie di caratteristiche nutritive ancora più benefiche per l’organismo.
Alcuni semi di marijuana sgusciati vengono chiamati cuori di cannabis.
Per sgranarli con facilità si mettete il maggior numero possibile di semi, creando uno strato tra due taglieri. Poi si batte la tavola superiore con qualche strumento a portata di mano. Quanto basta per rompere i gusci senza danneggiare i semi.
Posizionandoli in un contenitore con acqua sufficiente e mescolando energicamente, i gusci inizieranno a galleggiare. Alla fine si tolgono e si asciugano i cuori per poterli assaporare nella loro delicatezza.
I semi di cannabis si possono cospargere sullo yogurt, possibilmente bianco per sentire meglio il sapore. Si possono aggiungere alle insalate. Si possono mischiare con alcune farine come quella d’avena per aggiungere una leggera croccantezza alle ricette.
Oltre ad arricchire con il loro sapore simile alla nocciola, i semi garantiscono l’assunzione delle migliori sostanze nutritive, salutari per l’intero organismo.
Utilizzare piacevolmente i semi
Per gli amanti degli animali è possibile condividere i semi di cannabis con gli amici uccelli, pesci e roditori. Il nutrimento che si trova nei semi, in effetti, è ottimo non solo per gli esseri umani.
Lo scopo, però, può essere duplice: si possono usare i semi per migliorare la salute degli animali domestici o per scoraggiare i parassiti.
Nel caso di un problema di parassiti, si possono usare i semi per catturarli. Non c’è alcuna possibilità di avvelenarli e si raggiungerà il proprio obiettivo senza danneggiare nessun essere vivente.
Nel caso di una piacevole condivisione si può aggiungere anche una piccolissima quantità al classico mangime per uccelli domestici, per criceti e i più generosi possono offrirli anche ai topi.
Aggiungere semi di cannabis ad una mangiatoia per uccelli liberi, può voler dire cominciare ad entrare in intimità con pennuti selvatici. Anche loro li trovano deliziosi.
Gli uccelli saranno felici di masticare i semi di cannabis anche perchè, si dice che provochi più possibilità di accoppiamento. Per chi si sente dedito alla causa della riproduzione, ecco l’occasione giusta!
Non finisce qui! I semi di cannabis vengono sfruttati anche per prodotti artigianali e artistici.
Si possono realizzare gioielli con i semi che sono diventati troppo vecchi perchè non conservati adeguatamente. Quindi senza sprecarli, possono diventare orecchini, collane, bracciali e molto altro ancora.
I semi di cannabis sono diventati un soggetto interessante anche per i fotografi, in particolare per quelli che lavorano alle immagini macro.
Il fatto è che questi semi sono naturalmente disponibili in un’ampia varietà di colori.
Si può andare dal bianco, al panna, al verde quando sono immaturi. I semi che raggiungono la maturità, invece, si possono trovare nelle tonalità del caramello, del marrone o quasi neri; ciascuno con le sue particolarissime striature.
Una tale abbondanza nella tavolozza di colori, poi, potrebbe essere l’ispirazione perfetta per un mosaico o un mandala.
Ma questo solo per un artista abbastanza paziente oltre che di talento.