Family Act, cos’è e come funziona questo sostegno alle famiglie

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Il Family act è un disegno di legge che delega il Governo ad adottare misure per il sostegno e la valorizzazione della famiglia.
Vediamo insieme cos’è previsto nell’ultimo Family Act, ovvero il pacchetto di misure economiche a sostegno delle famiglie italiane con l’obiettivo di sostenere la genitorialità e la funzione sociale ed educativa delle famiglie, contrastare la denatalità, valorizzare la crescita armoniosa dei bambini e dei giovani e favorire la conciliazione della vita familiare con il lavoro, in particolare quello femminile.

In cosa consiste il Family Act

Il disegno di legge delega sul Family Act è stato approvato l’11 giugno 2020 e prevede l’istituzione di un contributo economico per le famiglie con figli fino a 18 anni. Qui di seguito vi esponiamo tutti i dettagli.

Come funziona il Family Act?

Ma come funziona l’assegno unico per i figli, chi ne avrà diritto e quale sarà l’importo del bonus riconosciuto alle famiglie?
Si tratta di un assegno universale, riconosciuto a tutte le famiglie con figli a carico. A prescindere dalla situazione economica del nucleo familiare sarà riconosciuto un importo minimo a titolo di assegno unico, con un’ulteriore quota variabile e per scaglioni da calcolare in base al valore dell’ISEE.

Attualmente si parla di un assegno mensile che va dagli 80 e fino a 240 euro con la contestuale abolizione di alcuni dei bonus per le famiglie ad oggi vigenti: assegni familiari, ANF, bonus mamme domani, bonus bebè e detrazioni figli a carico.

Assegno unico figli, come funziona e cosa prevede il Family Act

Per capire esattamente come funziona e per conoscere tutti i dettagli per il calcolo del nuovo assegno per i nuclei familiari bisognerà però attendere.
L’approvazione del decreto legislativo per il via all’assegno unico per i figli è previsto entro 12 mesi dall’entrata in vigore della legge delega, ma dal Governo arriva la promessa di un iter più veloce, che potrebbe portare all’avvio del nuovo bonus per le famiglie già nel 2021.
I tempi potrebbero ridursi anche considerando che è già all’esame del Parlamento la legge per l’istituzione dell’assegno unico per i figli a carico e per il riordino delle misure per la genitorialità.

Nello specifico, il progetto di legge sul quale sta lavorando la Commissione Affari Sociali della Camera fissa a 240 euro al mese l’assegno unico per i figli, riconosciuto fino a 18 anni.
Importo che però potrebbe essere rimodulato sulla base di quanto previsto dal Family Act che, per i figli di età superiore ai 18 anni, prevede l’introduzione di nuove detrazioni fiscali.

Family Act: per il calcolo servirà il modello ISEE

L’importo dell’assegno unico dovrà essere adattato sulla base delle disposizioni previste dal Family Act, che struttura la misura del nuovo sostegno per le famiglie con figli secondo i seguenti parametri:

  • un assegno universale di importo minimo, riconosciuto a tutte le famiglie con figli fino a 18 anni;
  • una maggiorazione variabile determinata per scaglioni dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE);
  • in caso di figlia o figlio successivo al secondo, l’importo dell’assegno universale è maggiorato del venti per cento;
  • è riconosciuto a decorrere dal settimo mese di gravidanza;
  • l’importo dell’assegno tiene conto dell’età dei figli a carico;
  • l’assegno universale è incrementato per ciascun figlia o figlio con disabilità, ai sensi dell’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
  • è riconosciuta una integrazione compensativa dell’importo dell’assegno diretta ad assicurare che lo stesso non risulti in ogni caso inferiore a al trattamento complessivo in quello in godimento al nucleo familiare.

Il nuovo assegno unico prenderebbe il posto dei bonus per le famiglie e nuovi nati attualmente vigenti. Tra queste, sarebbero aboliti il bonus bebè, il bonus mamme di 800 euro, così come gli assegni familiari e gli ANF ed alcune detrazioni fiscali, tra le quali quella per gli asili nido.