La magia e l’amore, un connubio antico

1996

L’amore è un momento magico… in tutti i sensi. Come un interruttore che scatta all’improvviso, scatena sensazioni ed emozioni in grado di condizionare il modo di vivere e di essere di chi lo prova. Una scintilla chimica che trasforma. Da sempre chimica e magia sono fortemente legate. E così, da sempre, anche l’amore è collegato alla magia, nel vero senso della parola. Nei film le streghe preparano “pozioni magiche” per far innamorare, oppure creano fatture per far sì che l’amore finisca. Da dove nasce questo antico connubio?

Magia e amore, connubio nato insieme all’uomo

Le testimonianze di riti magici collegati ai riti nuziali si è trovata incisa perfino nelle grotte, facendo riferimento alla preistoria, epoca lontanissima dalle religioni della rivelazione (Cristianesimo, Ebraismo, Islam). La magia ebbe un ruolo fondamentale nell’Antico Egitto e, nonostante lo stile marziale e razionale diffuso nell’Impero, anche tra i Romani.

Il Medioevo ha visto la magia protagonista assoluta, ne ha favorito il radicamento sociale al punto tale che ancora oggi – in molti Paesi musulmani, ad esempio, dove questa pratica è punita col carcere – la gente la usa, nonostante tutto, anche di nascosto. In particolare per i problemi amorosi, la magia è sentita come un rimedio efficace, perché comunque coinvolge le persone direttamente.

La magia più adatta all’amore

La magia si divide da sempre in tre grandi branche, che contrariamente a quanto si crede non riguardano gli effetti ma il potere di chi li pratica. Usare un tipo di magia o un altro è scelta specifica dell’ “operatore” (se non si vuol chiamarlo mago!). E lui o lei sa che se usa la Magia Nera avrà risultati immediati ma spesso violenti, crudeli, diretti a far danno; essa esaurirà, subito dopo, ogni potere del mago che quindi deve mettere in conto questo aspetto.

La Magia Bianca è più lenta, ma essendo benigna non causa il male e consente al mago di continuare a operare. Infine c’è la Magia Rossa o legamenti d’ amore che è un discorso a parte, anche se spesso viene indicata come quella più adatta ai problemi d’amore.

Gli antichi riti magici per l’amore

Gli antichi riti magici per portare una persona a legarsi ad un’altra erano per lo più basati su erbe medicinali, cibi afrodisiaci e le cosiddette “pozioni” che si preparavano con essi. Molto probabilmente si trattava di allucinogeni in grado di ammorbidire la volontà dell’altra persona ma il potere immesso nella “pozione” dal mago o dalla strega era molto considerato dalla gente comune.

In tempi più recenti, i riti della magia dell’amore si sono legati soprattutto al “contatto”. All’operatore occorrono foto, capelli, oggetti della persona “da incantare”, i quali vengono poi offerti al potere benefico che dovrà agire su di essi. Molto meno soprannaturale ma altrettanto “magico” è il rituale legato all’oroscopo della persona, il cui segno viene studiato dall’operatore per decidere il momento favorevole in cui agire.

Le superstizioni di oggi

Oggi, anche se non si pratica o non si crede alla magia, sono rimaste in uso determinate superstizioni che devono consolidare un rapporto amoroso. Una sorta di “magia moderna” per esempio sono i famosi “lucchetti” che si legano sopra un ponte a simboleggiare il “passaggio” da un rapporto normale a un legame affettivo stretto.

E che dire della credenza secondo la quale lo sposo non deve vedere l’abito della sposa prima delle nozze? O il rituale dell’attraversare la soglia con la sposa in braccio? O le nozze che non devono mai avvenire di lunedì? O in un giorno di maggio?